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Gianluca Pica
Sin dalle prime volte in cui si siamo trovati di fronte alla storia dell'Impero Romano ed alla sua fine abbiamo sentito parlare di barbari. Solitamente pensiamo che essi fossero persone completamente incivili, quasi selvaggi, che a ondate e con violenza spinsero talmetnte tanto sui confini dell'Impero Romano da provocarne la rovinosa caduta. Ecco, leggendo questo saggio del Prof Alessandro Barbero, grande conoscitore e studioso della tarda età imperiale e del Medioevo, sarà facile capire come la storia non è, precisamente, come la conosciamo.
L'autore, dimostrando grande competenza e conoscenza, ci porta nell'antico impero dei Romani, sottolineando quale fu, per loro, il secolare rapporto con i Barbari. Attravero le numerose note e le fonti citate dal professore, con dovizia di particolari, Alessandro Barbero ci guiderà in un viaggio in cui capiremo come i Barbari erano già presenti nei ranghi militari e sociali dell'Impero Romano, in epoche ben antecedenti al V secolo d.C., quando per convenzione si indica la fine dell'Impero Romano d'Occidente.
Scoprirete, pagina dopo pagina, che le relazione tra i Romani e le tribù barbariche presenti ai confini dell'Impero, ma anche al suo interno in seguito, erano lunghe e durature. I Barbari erano utili, agli occhi dei Romani, ma allo stesso tempo sembravano rozzi ed incapaci di concepire la concezione di stato e di cultura tipicamente latino.
Questo è un vero e proprio saggio e, pertanto, a chi non è del settore potrebbe sicuramente risultare un poco pesante. Tuttavia il Prof Barbero è un grande divulgatore, e molti suoi video possono essere trovati anche su Youtube. Con un linguaggio semplice e diretto, che riporta anche in questo libro, è capace di rendere elementi da complessi a semplici. E' un libro di studio ma, allo stesso tempo, può essere molto interessante anche per chi è alle prime armi. Sicuramente, però, "Barbari" di Alessandro Barbero lo consiglio per chi vuole approfondire un aspetto importante della Roma antica: il rapporto, tra amore e odio, tra i Romani e i Barbari.
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